venerdì 3 settembre 2010

La professione dell'idraulico.

La professione di idraulico è un lavoro artigiano fra i più classici: tuttavia, se esiste ancora la vecchia bottega, stracolma di arnesi e ricambi, oggi le si affianca sempre più spesso la piccola impresa artigiana, in grado di diversificare le sue competenze (per esempio, dal riscaldamento al condizionamento dell’aria).

L'idraulico di oggi deve occuparsi di budget e gestire clienti e appuntamenti con il pc. Può decidere di entrare a far parte di un centro di servizi, con altri professionisti, per offrire risposte veloci ai complessi bisogni.

Cambiamenti importanti li ha introdotti anche la legge 46/90, poi sostituita (e quasi interamente abrogata ad eccezione di alcuni articoli) dal Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37 (noto come DM 37/08), per cui tutti gli impianti, compresi quelli di riscaldamento, devono essere certificati con "dichiarazioni di conformità" e accompagnati da una "relazione" sui materiali utilizzati. Per quello che riguarda le caldaie, l'installazione e l'accensione iniziale spettano, di norma, alla ditta che ha la gestione del gas in zona. Ma la manutenzione è compito affidato all'idraulico, che annualmente controlla lo stato della caldaia e ne cura la pulizia.

La sicurezza degli impianti ed il rilascio delle dichiarazioni di conformità obbliga l'idraulico ad un maggiore senso di responsabilità in merito al proprio lavoro. Bisogna essere regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e conoscere le norme della sicurezza nei luoghi di lavoro - dettate dal Testo unico sulla sicurezza sul lavoro del 2008 e dalla "Direttiva cantieri”.

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